Alexandra Navratil (*1978)

Nei suoi video, filmati e fotografie Alexandra Navratil tematizza aspetti nascosti nella storia dei media quali sono appunto il film e la fotografia. È mossa dalla domanda su quali siano le tracce impresse dagli sviluppi sociali e politici nel materiale figurativo e con quali modalità il progresso tecnologico della produzione di immagini si inserisca nel mondo.

Data l'estesa digitalizzazione che interessa questo settore e la crescente emarginazione dei processi analogici, Navratil attribuisce grande importanza all'archivio, inteso sia come orizzonte di ricerca che come oggetto di creazione artistica. Mentre analizza gli effetti collaterali della creazione di immagini, il suo sguardo esce dalla camera oscura della storia per rivolgersi al nostro presente.

La serie Bitterfeld del 2016 è nata da una ricerca di questo tipo svolta nell'archivio AGFA di Bitterfeld-Wolfen. Fino alla chiusura negli anni Novanta, questo stabilimento di produzione di nastri magnetici e pellicole fotografiche dell'ex Germania dell'Est ha convogliato scarichi contaminati in un vicino lago, che è stato poi a lungo uno degli specchi d'acqua più inquinati d'Europa. In prossimità di questo lago, Navratil ha rilevato calchi del terreno un tempo contaminato e ha poi applicato sui rilievi in poliestere una soluzione di nitrato d'argento che reagisce alla luce e all'ossigeno. Questo trattamento ha trasformato ogni calco in una specie di fotografia 3D che, come dice Navratil, «fa riflettere sulla possibilità di un paesaggio fotosensibile, in grado di registrare tutti i ricordi passati e futuri di un paese spaccato».

Anche la serie Grafted Land del 2017 nasce dall'atto di modellare superfici, che in questo caso sono state formate di propria mano dall'artista con strati intervallati di materiali organici e materiali sintetici «high tech». Una volta sulla parete, le forme di questi rilievi in alluminio, che si presentano come un ibrido tra cartina topografica e caratteri di stampa, si uniscono a formare una luccicante serie di segni che può essere interpretata come un'archeologia poetica del futuro.

Alexandra Navratil appartiene a una generazione di giovani artisti che, sulla scorta della «svolta materiale» nelle scienze sociali e culturali, si concentra con maggior attenzione sui nessi tra i processi sociali, ecologici e geologici anche nell'arte.

 

Alexandra Navratil, nata nel 1978 a Zurigo (Svizzera), vive e lavora a Zurigo e Amsterdam (Paesi Bassi).

Campi di attività: scultura, installazioni, video, fotografia, disegno

Sito web d'Alexandra Navratil

L'arte non ci porta avanti, l'idea di avanzamento implicherebbe una fede nel progresso che io non ho. L'arte apre la possibilità di riflettere su cose e idee e di riflettere insieme ad altri su cose ed idee, e questo è già davvero moltissimo.


Opere di Alexandra Navratil

© Alexandra Navratil
Alexandra Navratil

Bitterfeld

© Alexandra Navratil
Alexandra Navratil

Grafted Land

© Alexandra Navratil
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Grafted Land

© Alexandra Navratil
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Grafted Land

© Alexandra Navratil
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Grafted Land