Storia della cultura messicana ed europea, forme della natura e della geometria, loghi, emblemi e bandiere nazionali – molte cose che di primo acchito sembrano incompatibili si ritrovano invece nelle opere di Ana Roldán. I suoi oggetti e le sue installazioni, a cavallo tra i poli dell'astratto e del concreto, rappresentano un'interrogazione sulle origini dei codici culturali e della raffigurazione per immagini.
Roldán impiega spesso forme e materiali semplici e chiari. Nonostante il loro simbolismo, le sue opere lasciano spazio a diverse interpretazioni. Per esempio la sfera installata dall'artista sul tetto del padiglione nel cimitero di Eichbühl a Zurigo per Enjoy the Silence è una metafora universale di armonia e completezza. La sua posizione precaria su un angolo del tetto rappresenta però un fattore di squilibrio nella simmetria architettonica della costruzione. Gli appassionati di storia dell'arte possono vedervi una citazione dell'artista James Lee Byars, deceduto nel 1997, che realizzò diverse opere utilizzando sfere d'oro. Gli amanti della musica pop riconosceranno invece nel titolo dell'opera la citazione di una canzone dei Depeche Mode, mentre per tutti è chiara l'ironia connessa all'impiego dell'imperativo «Goditi il silenzio» in un cimitero. Anche Hypocrite si rivela una concrezione di diversi riferimenti: il reticolo di piastrine in ottone ricorda la forma di uno scudo o di un emblema araldico, mentre la sagoma felina incisa, citata anche nella poesia che commenta il quadro, si presenta come il logo di un marchio commerciale. Per quest'opera Roldán si è ispirata a un testo su Jean-Jacques Rousseau e sulla sua interpretazione dell'ipocrisia come tratto caratteristico specifico della borghesia moderna.
Non è un caso che linguaggio e filosofia rivestano un ruolo ricorrente nel lavoro di Roldán. L’artista di origini messicane ha infatti studiato anche linguistica a Berna contemporaneamente agli studi in campo artistico. La sua opera ha ricevuto diversi riconoscimenti, per esempio lo Swiss Art Award nel 2005 e la borsa di studio Aeschlimann Corti nel 2003, il sostegno economico privato più importante della Svizzera in campo artistico.
Ana Roldán è nata a Città del Messico nel 1977 e vive in Svizzera dal 2000, oggi a Zurigo (CHE).
Campi di attività: scultura, installazioni, performance, fotografia