Claudia Comte (*1983)
Claudia Comte riscuote successo su scala internazionale grazie alle ambientazioni in cui inserisce sculture e pitture murali. La sua opera si interroga sul punto di contatto tra natura, cultura popolare e cultura alta e mostra come possa essere fecondo l'incontro tra una solida abilità artigianale e le più moderne tecnologie di produzione.
L'artista della Svizzera occidentale che ha ricevuto il Prix Mobilière già agli esordi nel 2012, è emersa grazie a pitture geometriche e sculture in legno dalle forme astrattamente organiche, con richiami al mondo dell'immaginario arcaico e dei cartoni animati. Comte realizza gli elementi plastici o in modo manuale con la motosega o con processi computerizzati di scansione e fresatura 3D, per poi presentarli in scenografie di grande effetto insieme alle pitture murali dai colori molto vivaci. L'installazione del 2013 (senza titolo), una delle sue prime ambientazioni, è formata da una cornice in legno lunga quasi tre metri in cui si inseriscono due oggetti di legno e sei incisioni su legno. I pannelli lignei e la scultura, il basamento e l'architettura, l'immagine e l'installazione si fondono così in una scenografia in cui la tradizione dell'avanguardia – si pensi a Constantin Brancusi o anche a Hans Arp – si sposa con forme arcaiche e la cultura dotta con quella popolare.
L'artista, ispirata dalla natura, dall'architettura e dall'arte popolare, amalgama le idee a formare spazi in cui risuona lontanamente anche l'idea dell'opera d'arte totale del Bauhaus: un costrutto architettonico che con le arti liberali e le arti applicate si fonde in un unico insieme. Sempre in precario equilibrio tra astrazione e figuratività, Comte mette in relazione le idee dell'epoca moderna e contemporanea affinando la nostra sensibilità per le forme e i materiali e la nostra percezione degli spazi.
Claudia Comte è nata nel 1983 a Grancy (Svizzera) e vive a Grancy e Berlino (D).
Campi di attività: pittura, grafica per stampa, scultura, installazione
