David Renggli (*1974)

David Renggli non ama le frasi fatte, il kitsch e i cliché, per questo li presenta in modo iperbolico ed eccessivo. Convince con opere piene di umorismo e di poesia che prendono in esame una grande varietà di forme e tematiche. La sua opera non si limita a un solo mezzo espressivo e provoca spesso confusione e sorpresa. L'artista non vuole usare una grafia uniforme.

Quando un scultura al neon di David Renggli contiene una parola concreta, come ad esempio «Neu» («nuovo»), il significato del termine non è al centro del suo interesse. L'artista riproduce un termine che è sì comprensibile, ma che rimane in sospeso e stimola così un'associazione libera e sensoriale. Renggli gioca in modo divertito con le illusioni e le aspettative. E così le pitture dietro vetro di grandi dimensioni della serie I love you non rappresentano motivi stereotipati sul tema, ma piuttosto la forte presenza di colori e forme. La passione dell'amore trova nella pittura gestuale un'espressione perfettamente consona. Colpiscono l'intensità e la luminosità delle opere, che grazie alla loro trasparenza creano un effetto di profondità imprevisto. Sulla base luccicante in alluminio si stagliano le ombre delle passate di colore applicate, intensificando ancora di più l'effetto di profondità.

L'apertura di Renggli verso le più diverse forme d'arte si riscontra anche nell'impiego di oggetti di ogni giorno. Attraverso collage di immagini prese da stampa rosa e riviste pornografiche e di foto di sculture dell'antica Grecia, ironizza sul culto della bellezza e sull'autorappresentazione narcisista. Nell'ambito espositivo è considerato un neo-dadaista per le sue forme di rappresentazione sperimentali e per il suo modo libero di giocare con i diversi generi artistici.

David Renggli è nato a Zurigo (Svizzera) nel 1974, dove ora vive e lavora.

Campi di attività: pittura, scultura, collage, pittura dietro vetro, fotografia

«Puoi raggiungere B solo se lasci A.»


Opere di David Renggli

© David Renggli, Galerie Peter Kilchmann, Zürich
David Renggli

I Love You

© David Renggli, Galerie Peter Kilchmann, Zürich
David Renggli

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