Dorota Gawęda & Eglė Kulbokaitė (*2012)
La prassi multimediale del duo di artiste Dorota Gawęda ed Eglė Kulbokaitė comprende performance, scultura, pittura, video e installazioni. Gawęda e Kulbokaitė indagano complessi di temi che si insediano sul punto di contatto tra ambiente e tecnologia, scienza e magia nonché intelligenza umana e artificiale.
Nella serie di opere Still Lives (2024) la artiste si interrogano sulla separazione tra natura e soggetto, caratteristica del genera tradizionale della natura morta. Anziché pennellate impiegano codici, algoritmi e intelligenza artificiale per creare un’immagine tanto astratta quanto iperrealistica in cui si fondono realtà e finzione. In Leave No Trace (Milan) (I–IV) (2021) Gawęda e Kulbokaitė riuniscono performance, relativa documentazione fotografica e scultura in un’installazione composta da più parti: paraventi in alluminio e legno su cui è teso chiffon semistrasparente lasciano intravedere le sagome indistinte di una precedente performance a Milano. Questi ricordi frammentati cambiano a seconda della prospettiva, appaiono, scompaiono o si sovrappongono. Riflettono quindi la permeabilità e la mutevolezza caratteristiche del pensiero e dell’opera delle artiste.
Gawęda e Kulbokaitė ricorrono a pratiche performative degli anni 1960 e 1970, come ad esempio quelle di Valie Export o Carolee Schneemann, e le ampliano combinandole con fotografia, scultura, video e tecnologie digitali. Fondendo tradizioni figurative della storia (dell’arte) con approcci speculativi di carattere tecnologico, creano forme ibride che ridefiniscono i confini tra corpo, spazio e ambiente.
Dorota Gawęda, nata a Lublino, PL, nel 1986, ed Eglė Kulbokaitė, nata a Kaunas, LT, nel 1987, vivono e lavorano a Basilea.
Diploma al Royal College of Art, Londra. Mostre personali (selezione): Sentiment, Zurigo (2023); Kunstmuseum und Kunsthalle Bremerhaven (2023); Kunstraum Niederösterreich, Vienna (2022); Istituto Svizzero, Palermo (2021); Swimming Pool, Sofia (2021); OnCurating, Zurigo (2020); Julia Stoschek Collection, Düsseldorf (2020); Kunsthalle Friart, Friburgo (2020). Mostre collettive (selezione): Kunsthalle di Basilea (2024); Vilnius Performance Biennale (2023); Centre Pompidou, Parigi (2023); Shedhalle, Zurigo (2022); Centre Culturel Suisse, Parigi (2022); Museo d’arte dei Grigioni, Coira (2021); Kunstverein di Amburgo (2021); Swiss Institute, New York (2020); Alte Fabrik, Rapperswil (2020). Premiate con il CERN Collide Award (2022); l’Allegro Prize (2022) e lo Swiss Performance Art Award (2021). Nominate per il Prix Mobilière (2022).
Campi di attività: performance, scultura, pittura, video, installazioni
