Già ai tempi del ginnasio a Losanna, dove Félix Vallotton nacque in una famiglia nota e stimata, egli ammirava le opere dei pittori svizzeri Albert Anker, Alexandre Calame e Charles Gleyre. Osservando questi grandi maestri egli educò lo sguardo e affinò il suo senso della qualità pittorica. Sviluppò così una pittura consapevole della tradizione, ma contemporaneamente legata allo spirito dei moderni come si manifestava nella cerchia dei pittori francesi «Nabis» ai quali Vallotton era molto legato.
Nella natura morta Dalie in un piatto è visibile ciò che in termini tecnici viene definito lo «stile francese». Attraverso l’accentuazione del diverso orientamento del piatto e del coltello e i volumi disuguali della mela, del vaso e del tessuto drappeggiato, si crea un equilibrio armonico di ritmi, ai quali si aggiunge la ricca cromia a formare un quieto splendore. Incorniciati dal bordo blu del piatto, i fiori di dalia rossi, porpora, arancione e viola risplendono, sullo sfondo del tessuto giallo oro. Il fiore vistosamente bianco vivacizza la composizione e fornisce una risposta formale al riflesso chiaro nel vaso di terracotta. Un’ortensia rosa antico si china verso una mela rossa, che si riflette nella lama Iiscia del coltello. Vallotton dimostra qui tutta la sua maestria: forme cariche di tensione e colori ricercati si intrecciano in una densità simile a un tessuto.
Nel periodo di maturità creativa, l’artista lavorò intensamente sulla natura morta. Nelle accademie di belle arti questo genere veniva considerato, insieme alla pittura storica e ai ritratti, di second’ordine poiché si pensava che non si prestasse a convogliare contenuti complessi. Questo giudizio non teneva conto della portata simbolica – nel caso della natura morta soprattutto sul tema della caducità che è da sempre parte integrante di un’opera d’arte compiuta, al di là di ogni splendore pittorico. Per Vallotton, invece, al centro della pittura non si trovava il contenuto simbolico; il suo obiettivo artistico era di creare un’opera pittorica perfetta.
(Fonte: catalogo ‚Innovazione e Tradizione‘, Berna 2001)
Félix Vallotton è nato a Losanna (Svizzera) nel 1865, è morto nel 1925 a Neuilly (Svizzera).
Campi di attività: pittura, disegno, illustrazioni