Fritz Pauli (1891-1968)

L’opera di Fritz Eduard Pauli, pittore ed esperto di grafica per stampa svizzero, si incentra sulla solitudine umana, sulla rabbia e il dolore di fronte alle distruzioni globali del XX secolo e sulla capacità dell'uomo di resistere al decadimento della civiltà.

Questi temi vengono ripresi anche nel quadro di Pauli appartenente alla collezione della Mobiliare. Si tratta di una scena intima che si svolge in un’atmosfera sospesa tra sicurezza e incertezza, fiducia e disillusione, e che il pittore nativo di Berna ha realizzato su tela solo pochi anni dopo la guerra. Feierabend III (1947) mostra una famigliola in un interno raccolto. Attraverso la finestra, da cui si vede una ciminiera che fuma, entrano i raggi del sole che suddividono diagonalmente lo spazio del quadro in una metà chiara e una scura. Mentre in primo piano la madre a torso nudo allatta un bambino, alle sue spalle sono seduti a un tavolo il figlio e il padre, dalla cui pipa una leggera nuvola di fumo si innalza verso il soffitto. Nell’angolo in penombra della stanza al centro del quadro ticchetta un orologio a pendolo sovradimensionato – tutto è quieto, ma ogni cosa segue il suo corso.

 

Fritz Eduard Pauli nasce in una famiglia borghese. Non porta a termine né il liceo a Berna né una formazione professionale come pittore di scenografie, inizia a lavorare come fotografo e contemporaneamente apprende da autodidatta la tecnica dell’acquaforte. Su consiglio di Albert Welti approfondisce le sue conoscenze in materia presso l’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, prima di tornare in Svizzera nel 1914 trasferendosi in un atelier di Zurigo. Qui nasce buona parte della sua vasta opera nel campo della grafica per stampa, che è significativa ancora oggi. I principali impulsi che influenzano la sua creazione pittorica fino agli anni Trenta provengono da Ernst Ludwig Kirchner, che l’artista frequenta a Davos nel 1925/1926. Dopo il trasferimento nel Ticino, a Cavigliano, inizia a impiegare colori più scuri, lo stile dei suoi quadri si fa più realistico, l’atmosfera più misteriosa – e la predilezione per i formati grandi innegabile. Pitture monumentali su commissione, come per l’esposizione nazionale del 1939, l’Antonierhaus o il Palazzo del Comune di Berna tengono impegnato Pauli spesso anche per molti anni. Nel suo diario annota che gli affreschi per il Palazzo del Comune gli hanno causato «precoci danni fisici e psichici». D’altra parte sono stati proprio questi grandi progetti a valergli la reputazione di «artista di Stato» negli anni Quaranta e Cinquanta.

 

Fritz Eduard Pauli fu uno dei primi rappresentanti dell’espressionismo in Svizzera, assieme ad artisti come Otto Baumberger, Ignaz Epper o Johannes Robert Schürch, e nel dopoguerra realizzò numerose opere per edifici pubblici.

 

Fritz Eduard Pauli nacque a Berna (Svizzera) nel 1891, morì nel 1968 a Cavigliano (Svizzera).

Campi di attività: pittura, acquaforte


vedi anche

Opere di Fritz Pauli