Marion Baruch (*1929)

Gli oggetti e le installazioni di Marion Baruch si orientano a un linguaggio formale minimalista e sono spesso realizzati con materiali riciclati. Le sue opere hanno una componente poetica e indagano il rapporto tra materiale, spazio, corpo e percezione.

L’impiego di resti di tessuti provenienti dalla produzione di moda industriale è un elemento centrale nell’opera artistica di Marion Baruch. L’opera murale tessile Abbraccio (2020) è un cartamodello del settore della moda in cui due superfici ritagliate simboleggiano un fragile abbraccio. Con un minimalismo radicale l’artista rimanda all’interazione di forma, trasparenza, mancanza e vuoto. Al tempo stesso quest'opera stimola una riflessione critica sullo sviluppo globale dell’industria del tessile e sul tema della sostenibilità che vi si ricollega.

Durante la sua formazione artistica negli anni 1950 Marion Baruch si è occupata intensamente delle discipline classiche della pittura e della scultura. Al tempo stesso ha iniziato a sviluppare un profondo interesse per l’arte tessile, che è poi divenuta un elemento centrale della sua prassi interdisciplinare. Negli anni 1960 e 1970 ha creato opere ispirate alla Pop Art e all’arte concettuale. In questo periodo Marion Baruch ha spesso usato lo pseudonimo di «Name Diffusion». La sua arte non è solo interessante in termini estetici, ma anche profondamente politica. Con la scelta consapevole dei materiali – spesso tessuti riciclati anziché materiali pregiati e pigmenti rari – e con il conseguente superamento delle tradizionali gerarchie dei materiali impiegati nell’arte, Marion Baruch indaga le strutture della società dei consumi e i meccanismi dell’industria della moda.

Marion Baruch è nata nel 1929 a Timișoara (RO). Vive e lavora a Gallarate, in Lombardia (IT).

Studio di arti figurative alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, all’Accademia di Belle Arti di Roma e all’École des Beaux-Arts di Parigi. Mostre personali (selezione): Haus Lange – Kunstmuseen Krefeld (2024); Neuer Aachener Kunstverein (2024); Galerie Urs Meile, Lucerna (2023); Frac Occitanie, Tolosa (2021); Museo d’arte di Lucerna (2020); Musée d’Art Moderne et Contemporain (MAMCO) di Ginevra (2017). Mostre collettive (selezione): Migros Museum für Gegenwartskunst, Zurigo (2024); Fondation CAB, Bruxelles (2021); MA*GA Museo d’Arte, Gallarate (2018).

Campi di attività: installazioni, oggetti, arte tessile

Opere di Marion Baruch

Marion Baruch

Abbraccio