Nelle installazioni video di Moser e Schwinger si scopre il lato produttivo della mancanza di certezze: spesso è impossibile riconoscere con precisione se si stia vedendo un documentario o un'opera teatrale o cinematografica, e, grazie a questa mescolanza di categorie, il duo di artisti richiama la nostra attenzione sulla natura della rappresentazione e sul suo ruolo nel contesto sociale, politico e mediale.
Punto di partenza delle opere di Moser e Schwinger sono spesso episodi storici o presi dal cinema e dalla letteratura. Tuttavia, l'intento principale non è raccontarli di nuovo, ma esaminare le modalità della loro trasmissione. Acting Facts (2003), per esempio, ricostruisce in modo frammentario il massacro di My Lai, la strage di civili da parte di soldati americani durante la guerra del Vietnam nel 1968. Un solo attore recita qui il ruolo del corrispondente, della vittima e del carnefice. Di quando in quando gli artisti assimilano la platea e il set cinematografico, creando così una fusione ancora più profonda tra realtà e finzione. Nel caso di Unexpected Rules (2004–2006) ci si ritrova per esempio sullo stesso palcoscenico illuminato che si vede anche sullo schermo. Qui il caso Clinton-Lewinsky viene restituito sulla scena teatrale come intreccio di potere, sesso e media globali. Nella serie di fotografie Embrigadés (I messi in ordine o I messi in fila) della collezione d'arte della Mobiliare le immagini creano il massimo della tensione con il minimo di informazioni trasmesse : si vede sempre solo il primo piano del protagonista, ma si capisce che si trova in una situazione difficile. Le immagini hanno l'aspetto di fotogrammi, sono nate però in studio come «fotografie allestite» e sollevano quindi la questione del valore di verità della fotografia.
La cooperazione di Moser e Schwinger ha avuto inizio nel 1988 – inizialmente come direttori di un gruppo teatrale libero a Losanna. Da quando si sono dati all'arte nel 1991, la loro opera ha ricevuto diversi riconoscimenti. Nel 2000 sono stati premiati conlo Swiss Art Award e nel 2004 sono stati autori del contributo ufficiale della Svizzera alla Biennale di San Paolo.
Frédéric Moser e Philippe Schwinger sono nati rispettivamente nel 1966 e nel 1961 a Saint-Imier (Svizzera). Entrambi vivono e lavorano a Neuchâtel.
Campi di attività: installazioni, video, film