Pascal Danz ha esplorato possibilità e limiti della pittura in un’indagine approfondita. Le sue opere sono sospese tra figurazione e astrazione, e comunque l’artista si è sempre concentrato sull’interazione tra luce, colore e spazialità creando così un’eccezionale densità atmosferica.
Le tele in piccolo formato della serie di opere Hardtack (2008) di Danz conquistano per la misteriosa simultaneità di chiarezza e diffusione pittorica. Nonostante non si vedano motivi figurativi, le pitture a olio strutturate in strati velati creano accenni di panorami suggestivi per i quali i relativi titoli aggiuntivi come ad esempio vanishing landscape, delivery o nuclear flash forniscono ulteriori indicazioni di interpretazione. Grazie all’impiego preciso della luce i dipinti appaiono come scene di film che raccontano la presenza fuggente del momento. Per il suo linguaggio figurativo inconfondibile Danz ha spesso tratto ispirazione da fonti fotografiche e cinematografiche. Ha trasposto questi strumenti nella pittura impiegando frammenti di immagini, sfocature ed effetti di luce. Le sue opere assomigliano spesso a sogni e invitano gli osservatori a immergersi profondamente nel mondo figurativo e a sviluppare le proprie personali associazioni.
Pascal Danz faceva parte di una generazione di artisti e artiste che cercava di ridefinire lo strumento della pittura (già spesso dato per superato) e impiegava diverse tecniche all’interno delle loro opere. Le sue creazioni sono caratterizzate da un minimalismo che si orienta alla pittura concettuale e suggestiva e riflette il confine tra illusione e realtà.
Pascal Danz è nato nel 1961 a Bangui (ZA) e si è trasferito a Berna nel 1967. È morto nel 2015 per un incidentedurante un’escursione nel quadro di un viaggio di ricerca in Islanda.
Studio di arti figurative alla scuola di design «Schule für Gestaltung» di Lucerna e all’École Supérieur d’Art Visuel di Ginevra. Mostre personali (selezione): Galerie Bernhard Bischoff & Partners, Berna (2022, 2019, 2016); Museum Franz Gertsch, Burgdorf (2016); Blancpain Art Contemporain, Ginevra (2015); Kunst(Zeug)Haus Rapperswil-Jona (2011). Mostre collettive (selezione): Haus für Kunst Uri, Altdorf (2022); Museo di Belle Arti di Argovia, Aarau (2019); Museum Langmatt, Baden (2016); Museo d’arte di Thun (2015).
Campi di attività: pittura, disegno