Permi Jhooti (*1971)
Permi Jhooti è diventata famosa innanzitutto per essere la prima calciatrice professionista indiana in Inghilterra; il film Sognando Beckham ha fatto poi conoscere la sua storia in tutto il mondo. Dopo la carriera sportiva si è affermata come studiosa: con una formazione in ingegneria del software, ha lavorato per quindici anni come informatica nella ricerca in ambito cardiologico, in particolare nel settore della diagnostica per immagini. Durante una pausa amici dell’ambiente della danza le hanno chiesto di programmare un video interattivo di una performance di ballo. Da qui sono arrivati altri incarichi – e Permi Jhooti ha trovato nell’arte la sua nuova vocazione.
Per le sue opere Jhooti impiega una videocamera 3D. Filma il movimento di ballerine e ballerini e rielabora poi i dati puri in modo che i corpi appaiano come forme fortemente astratte e luminose. I volti non sono più riconoscibili, ma con i loro movimenti esprimono individualità ed energia in maniera coinvolgente. Jhooti realizza da queste riprese anche dei fermi immagine.
L’artista è particolarmente interessata all’interazione e alla fusione tra mondo reale e digitale. Per Permi Jhooti lo spazio digitale è un luogo libero dove le persone possono essere ciò che sono veramente. Afferma: «Quando un corpo e le sue azioni / interazioni vengono digitalizzati, nello spazio non rimangono altro che dei numeri, e l’essenziale viene messo in risalto.» I ritratti di Permi Jhootis raffigurano persone digitalizzate, libere da costrizioni e cliché. Le sue immagini sono di una bellezza pura.
Permi Jhooti è nata nel 1971 a Londra. Vive e lavora a Basilea.
Campi di attività: video, fotografia, danza, teatro
Art is an opportunity for an honesty and reflection of our innermost feelings, fears and desires. What we take from it, what we put into it, has no limits other than ourselves. (L’arte è un’opportunità per essere sinceri e per riflettere sui nostri sentimenti più nascosti, le nostre paure e i nostri desideri. Quello che ne traiamo o che vi mettiamo non ha limiti se non quelli che imponiamo noi stessi.)
