In passato la pittura è stata già più volte dichiarata morta, e altrettanto spesso ne è stata invece dimostrata la validità e sono state compiute importanti innovazioni. Qualcosa di simile avviene nell’opera di Silvia Gertsch. Con la sua pittura fotorealistica dietro vetro, che rende la luce tangibile come fonte di vivide impressioni sensoriali, l’artista si afferma nell’epoca delle immagini digitali.
La figlia del pittore svizzero Franz Gertsch ha iniziato la sua carriera come insegnante di scuola elementare prima di frequentare la Hochschule für Kunst di Berna dal 1987 al 1989. Durante gli studi, scoprì la pittura dietro vetro, che riprende l’estetica della superficie dei nuovi media ed espone i colori in modo più saturo della tela. L’artista riproduce in acrilico immagini espressive e simboliche di figure femminili e androgine. I motivi delle opere di Gertsch mutano in seguito all’incontro con il pittore astratto Xerxes Ach nel 1992, che sarebbe diventato suo compagno di vita e a più riprese di esposizioni: oggetti dall’aspetto minimalista come le sfere si trasformano in dipinti dalle varie sfumature di colore. Intorno al 1996, la luce si consolida come tema centrale del suo lavoro e da allora le sue composizioni si basano su filmati e fotografie creati dall’artista. Inizialmente Gertsch si concentra sugli effetti della luce artificiale, ad esempio nelle scene notturne di strada della serie Movie (1989-2002), ma in seguito appare sempre più la luce diurna nei motivi dei bagni, ora dipinti a olio, e dal 2015 anche nei paesaggi. Le scene, illuminate da una luce solare scintillante o da una luce serale che tende a dissolvere l’immagine, celebrano con un tocco di malinconia la ricchezza dell’esperienza visiva fugace.
Silvia Gertsch, insieme a Gerhard Richter, è una delle poche artiste contemporanee che porta avanti la tradizionale pittura dietro vetro proveniente dall’arte popolare o sacra. Il suo lavoro ha ricevuto diversi premi, ad esempio nel 2001, 2002 e 2003 con il contributo del Cantone di Zurigo.
Silvia Gertsch è nata a Berna (CHE) nel 1963, oggi vive e lavora a Rüschegg (CHE).
Ambiti d’attività: pittura dietro vetro