L’opera artistica di Thalles Piaget impiega come strumenti la fotografia, il video e le installazioni, e comunque Piaget indaga spesso il rapporto tra il corpo umano e le onnipresenti tecnologie digitali, in particolare gli schermi.
L’installazione video Gleichzeitig zwei Zeiten #2 mostra un’immagine digitale macroscopica di uno schermo danneggiato. Diviene qui visibile la materialità solitamente invisibile dell’apparecchio, riflessa da specchi. I pixel colorati e i cristalli liquidi lungo le fessure dello schermo diventano quindi l’immagine riflessa di un affascinante gioco di forme. L’opera permette all’artista di approfondire un universo tecnologico digitale nascosto. Piaget richiama l’attenzione degli osservatori su un’estetica dell’inutilizzabile, sul fascino e sulla bellezza di ciò che sembra rotto e privo di funzione. Con la messa in scena dello schermo danneggiato che si rispecchia viene cancellato e rinegoziato il confine tra funzionalità e disfunzionalità, tecnologia quotidiana e riflessione artistica.
L’attenzione della prassi artistica di Thalles Piaget si concentra in generale sull’indagine dell’immagine fotografica, sulle sue interazioni con i fenomeni internet contemporanei e sui conseguenti influssi a livello di percezione individuale. In questo approccio l’artista si serve di procedimenti sperimentali della fotografia analogica per creare forme di espressione visuali che reinterpretano l’estetica delle tecnologie digitali. Spesso Piaget accompagna la presentazione delle sue opere fotografiche e videografiche con un ampliamento spaziale e installativo.
Thalles Piaget è nato nel 1996 a Porangatu, nella provincia brasiliana di Goiás. Vive e lavora a Bienne.
Formazione come fotografo e designer per la comunicazione visuale al CEPV di Vevey, studio delle arti figurative all’Institute Art Gender Nature della Scuola di Arte e Design di Basilea (FHNW). Mostre personali (selezione): Juraplatz, Bienne (2023); Lokal-Int, Bienne (2023). Mostre collettive (selezione): Kunsthaus Grenchen (2024); Bacio Collective, Berna (2024); Kunsthaus Langenthal (2024); Espace Libre, Bienne (2023); Museum Franz Gertsch, Burgdorf (2023); Photoforum Pasquart, Bienne (2022); Kunsthaus Centre d’art Pasquart, Bienne (2022).
Campi di attività: fotografia, video, installazioni