Otto Tschumi (1904-1985)

Il pittore, disegnatore e grafico Otto Tschumi diede vita a un fantastico cosmo di quadri pieni di scene surreali e costruzioni oniriche giocando con le più svariate forme e tecniche per esprimere la sua immaginazione. Quando era ancora in vita la sua produzione pittorica aveva già avuto grande risonanza, annoverandolo di diritto tra i pittori svizzeri più significativi del Ventesimo secolo.

Otto Tschumi aveva 32 anni quando, nel 1936, si trasferì con sua moglie da Berna a Parigi. Fino ad allora era stato influenzato dal cubismo e pertanto i suoi primi dipinti e motivi raffigurano spesso forme geometriche. La sua forma espressiva cambia con l’arrivo a Parigi e l’incontro con Max Ernst e altri surrealisti come Hans Arp: agli elementi geometrici, infatti, vanno ad aggiungersi sempre di più forme organoidi. Il soggetto viene rappresentato in modo da unire, apparentemente senza fatica, straniamento, astrattezza e dettagli realistici. Questo caratteristico dissolversi dei confini, tipico del surrealismo, è rapportabile al momento in cui ci si addormenta: le forme si dissolvono, iniziano le associazioni, realtà e visione si fondono per formare un mondo proprio in cui le cose e le figure appaiono come sonnambuli o “raminghi notturni” (Nächtliche Wandler) e dove un ricordo della Sicilia (Sizilien) diventa una visione immaginaria fatta di colonne, di notte e di un suolo riscaldato dal sole. Negli anni Quaranta Tschumi torna a vivere in Svizzera e pubblica un’edizione del romanzo Moby Dick da lui illustrata. Da allora nelle sue opere il soggetto della nave ricorrerà a più riprese. Altri temi centrali delle sue opere sono il corpo umano e gli animali.

La Kunsthalle di Berna presentò le opere di Tschumi per la prima volta nel 1946 e nel 1949 fu incaricato di dipingere un murale nella Oberzolldirektion di Berna. Perlopiù a partire dagli anni Cinquanta l’artista fu invitato ad alcune mostre pionieristiche in Svizzera e all’estero e nel 1960 rappresentò il suo Paese alla Biennale di Venezia. Insieme a Meret Oppenheim, Serge Brignoni e Kurt Seligmann fu uno dei surrealisti elvetici più importanti.

 

Otto Tschumi nacque nel 1904 a Berna (CHE), dove morì nel 1985.

Ambiti d’attività: pittura, disegno, grafica

Opere di Otto Tschumi

© Otto Tschumi
Otto Tschumi

Fuchsia

© Otto Tschumi
Otto Tschumi

Old Steamboats

© Otto Tschumi
Otto Tschumi

Sizilien